A cura di Enio Monaco.
SAN ROCCO
Era una delle cinque cappelle fuori dell’abitato.
La
chiesa è sicuramente la più recente essendosi sviluppata la devozione dopo la
peste del 1696. Attualmente è in pieno centro e festeggia con grandi cerimonie
la festa del Santo Protettore il 16 agosto.
CONCEZIONE
“ Santissima Concezione di
MariaVergine è un’ altra cappella situata
fuori delle mura. La sua Confraternita risale agli ultimi anni
dell’ottocento.”
Usata come
Cimitero dal 10.08.1838 all’anno 1848 e poi di nuovo dal 1854 fino a quando non entrò in funzione il primo cimitero comunale il 24.01.1886.
LA
CAPPELLA DI SAN DONATO
E’
fuori dell’abitato ad un paio di chilometri e fu costruita da “un
tale di casa Biondi” ed ancora attualmente vi si celebra la messa e si
festeggia nel giorno 7 agosto.
CHIESE ANTICHE PREESISTENTI ED ANDATE DISTRUTTE
CHIESA
DEL SS. ROSARIO
Era
eretta sul lato dell’attuale piazza
Martiri d’Ungheresi.
CAPPELLA
DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
E’
descritta come chiesa molto piccola e di proprietà della famiglia De Simone, della stessa terra, ubicata sicuramente
nell’attuale via San Francesco. I proprietari avevano il permesso di celebrarvi
una sola messa il giorno del festeggiamento del Santo che ricade il 4 ottobre.
ANNUNZIATA
Era situata
dirimpetto alla chiesa del SS. Rosario
SAN’ONOFRIO
Situata
a qualche chilometro dal centro abitato “Beneficiali della famiglia Di Maggio”.
In questa località vi era anche un Monastero. Probabilmente tutto distrutto dal
terremoto del 1805.
CHIESA
DI SANT’ANTONIO ABATE
Non
vi sono molte notizie vi è solo accenno
nella famosa Compravendita dell’anno 1737 quando il tutto passava nella mani
del Barone De Riso e risultava all’epoca già soppressa e chiusa al culto, non è
chiara l’ubicazione.
MONASTERI
Erano presenti nell'agro carpinonese.
Risultano quello di S.Marco, nella località che attualmente reca lo stesso nome, quello di San Sisto al Monte dei Santi e quello di San Giovanni della Fara che aveva una chiesa con proprio parroco ed inoltre quello di Sant'Onofrio.
IL CIMITERO
Anticamente
quando l’editto Napoleonico prevedeva la tumulazione delle salme fuori del
centro abitato, i morti venivano seppelliti nella Collegiata, poi nella chiesa
della Concezione, allora situata fuori dal perimetro urbano, dal 1838 al 1848,
dopo, per motivi che si ignorano,
venivano di nuovo sepolti nella chiesa madre sino all’anno 1854 e poi ancora
nella Concezione sino al giorno 24 del mese di Gennaio dell’anno 1886,
allorquando entrava in funzione il primo cimitero comunale. Coloro che invece
morivano in seguito a malattie infettive venivano tumulati in contrada
Fiumarella, in special modo quelli deceduti a causa del colera. Prima era stato
scelto come sito e costruito in località Pisciarello o Coste sul terreno di
certi Domenico De Silvio, Gennaro Ciccone e Michelangelo Venditti ( tutto questo con progetto di un certo ing.
De Cesare Luigi redatto nel 1874.)
Nel
1892 fu acquistato per lire 400 il suolo di Gaetano Fazio a valle della strada
Aquilonia, dove è ubicato attualmente; fu ampliato aggiungendo un fondo di
Clemente ed i lavori vennero appaltati nel 1895 per un costo complessivo di
lire 21mila 68 lire e 75 centesimi.