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21 maggio 2012

Curiosità ecclesiastiche di Carpinone (parte 2)


 A cura di Enio Monaco.

Alcuni riferimenti storici delle altre chiese del nostro Comune:


SAN MICHELE

 “Per tradizione si ha che la prima chiesa del Comune addetta al vero culto divino e cattolico sia stata quella denominata Sant’Angelo, accanto al locale, anche ora chiamasi piazza  della Giudea. Si ignora perché il volgo di allora diede a tale contrada siffatta denominazione. E’ da supporsi, che rozzamente rassomigliò agli Etnici, che ivi erano confinati, ai Giudei, perché non convertiti, o perché furono gli ultimi a convertirsi. Appoggia tale descrizione anche l’autenticità dei tanti ruderi, e sepolcri che vi si trovano attorno, non essendovi ora che una piccola chiesuola richiamata al culto divino per divozione pochi anni addietro. Quale antica chiesa era consacrata, ed anche nell’anno 1590 si evidenziavano i segni della Consacrazione.coll’aumento dei fedeli  si fabbricò altra chiesa più vasta per Matrice sotto il titolo dell’Assunta, restando la prima, nominata Sant’Angelo semplice parrocchia, curata sotto la giurisdizione dell’Arciprete che da prelato la provvedeva di Rettore e di due Cappellani.” Dal manoscritto “Memorie del Capitolo” del 1827.
 

SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO O PURGATORIO:

“La chiesa e congregazione del monte Purgatorio situata da man manca sotto all’ospedale fuori le mura di detta terra e quantunque sia assai piccola, coverta di lisci, con temprate  coverto, e nel suo lato anteriore il presbiterio cortinato a forma di semicircolo.




Infine, ossia in testa del quale giace l’unico altare consistente in bellissima cona intagliata con due colonne luogo dei piedistalli sostenute nella parte inferiore (queste colonne sono ancora presenti oggi sotto l’organo all’ingresso della Chiesa) ella poi è dipinta la detta cona di color torchino nei fondi, ed il resto indorato con quadro sopra tela nel mezzo rappresentante la SS.ma Trinità colla Regina del Cielo nostra Signora, e sette le anime del Purgatorio, e nel frontespizio, che giace sopra tela coll’effigie del Glorioso Procursore S.Giovanni Battista, vi sono tutti li sacri arredi, e paramenti al sacrificio dovuti, si officia solennemente con messa cantata, e processione in ogni primo lunedì del mese, e lo stesso a riserba della processione, praticatasi in tutti gli altri lunedì dell’anno, oltre di due altre messe d’obbligo, che in ogni settimana vi si celebrano, e di dieci altre messe basse, che in morte di ciaschedun fratello, e una cantata di requie, e officio parimenti vi si dicono, avendo ciascuno della fratellanza il peso di pagare una cifra prestabilita al Monte in detta Chiesa eretto.
E’ praticamente la descrizione della Chiesa dalla “compravendita” dell’anno 1737.
La confraternita del Purgatorio fu ripristinata nell’anno 1828 ma  esisteva già prima come si evidenzia dalle descrizioni sopradette, praticamente Santa Maria del Suffragio è stata la prima confraternita di Carpinone. 


SANTA MARIA DEGLI ANGELI

“La chiesa e Congregazione sotto il titolo S.Maria degli Angeli, è di una sol nave coverta d’embrici e poi soffittata di tavole con tre quadri, cioè la Madonna nel mezzo, di San NIcola in testa, e nel fine di essa Sant’Antonio di Padova, nell’unico suo altare vi è il quadro della scuola di Solimeno collocato in cona dorata, v’è un sol calice cornito con tutti gli altri apparati al Santo Sacrificio requisiti, e tutta poi piena di scanni e sedili per la fratellanza della Congregazione in essa eretta, vi è solamente una campanella. La Confraternita è stata fondata nel 1851.”


SANTA MARIA DI LORETO

“La chiesa maggiore di questa terra, dopo la maggiore già descritta, consistente in una sola nave ben grande, con soffitta intagliata di fondo turchino, e del resto indorata, e con varo quadri compartita in testa vi è il suo cappellone a lamia  ed il capoaltare con sua cona di colonne rilevate alla composita maniera, con nicchia nel mezzo, dov’è collocata la scultura della Vergine SS. Di Loreto, custodita con vetriata davanti, ed innanzi quell’altare v’è il coro della sagrestia a man sinistra vi sono due altre cappelle lateralmente disposte una per parte, cioè della Sacra Famiglia a maono destra, ed a sinistra di S.Lonardo, anche cona di  colonne fatte a pilastri, e a sinistra l’organo del suo coreto, al quale s’ascende per dentro la sagrestia…..Tiene questa un ben alto e grande campanile formato di quattro ordini, quantunque vi manca presentemente il quinto ed ultimo superiore ordine, che a fine di minoralo e alleviargli il peso  anni sono fu demolito, vi sono le campane che unitamente battendosi concertano un assai bello autentico ed armonioso suono”
 La costruzione di questa chiesa si fa risalire al 1617 e secondo la tradizione popolare fu edificata per mano di tale Biase Martella che iu un sogno avrebbe ricevuto  l’indicazione di recarsi a Roma e considerare attentamente tutto ciò che avrebbe potuto ascoltare durante il viaggio. Costui seguendo il sogno si reca nella città Santa e via facendo ascolta , dagli avventori di una taverna ove si era fermato a rifocillarsi, che in suo terreno, in contrada Focara a Carpinone vi era un gran tesoro ivi seppellito. Al rientro al paese scava con gran lena nel suo potere sin quando non trova il tesoro e con il medesimo costruisce la Chiesa alla Madonna.