A cura di Enio Monaco.
Alcuni riferimenti storici delle altre chiese del
nostro Comune:
SAN
MICHELE
“Per tradizione si ha che la prima chiesa del
Comune addetta al vero culto divino e cattolico sia stata quella denominata
Sant’Angelo, accanto al locale, anche ora chiamasi piazza della Giudea. Si ignora perché il volgo di
allora diede a tale contrada siffatta denominazione. E’ da supporsi, che
rozzamente rassomigliò agli Etnici, che ivi erano confinati, ai Giudei, perché
non convertiti, o perché furono gli ultimi a convertirsi. Appoggia tale
descrizione anche l’autenticità dei tanti ruderi, e sepolcri che vi si trovano
attorno, non essendovi ora che una piccola chiesuola richiamata al culto divino
per divozione pochi anni addietro. Quale antica chiesa era consacrata, ed anche
nell’anno 1590 si evidenziavano i segni della Consacrazione.coll’aumento dei
fedeli si fabbricò altra chiesa più
vasta per Matrice sotto il titolo dell’Assunta, restando la prima, nominata
Sant’Angelo semplice parrocchia, curata sotto la giurisdizione dell’Arciprete
che da prelato la provvedeva di Rettore e di due Cappellani.”
Dal manoscritto “Memorie del Capitolo” del 1827.
SANTA
MARIA DEL SUFFRAGIO O PURGATORIO:
“La chiesa e congregazione del monte
Purgatorio situata da man manca sotto all’ospedale fuori le mura di detta terra
e quantunque sia assai piccola, coverta di lisci, con temprate coverto, e nel suo lato anteriore il presbiterio
cortinato a forma di semicircolo.
Infine, ossia in testa del quale giace l’unico altare consistente in bellissima cona intagliata con due colonne luogo dei piedistalli sostenute nella parte inferiore (queste colonne sono ancora presenti oggi sotto l’organo all’ingresso della Chiesa) ella poi è dipinta la detta cona di color torchino nei fondi, ed il resto indorato con quadro sopra tela nel mezzo rappresentante la SS.ma Trinità colla Regina del Cielo nostra Signora, e sette le anime del Purgatorio, e nel frontespizio, che giace sopra tela coll’effigie del Glorioso Procursore S.Giovanni Battista, vi sono tutti li sacri arredi, e paramenti al sacrificio dovuti, si officia solennemente con messa cantata, e processione in ogni primo lunedì del mese, e lo stesso a riserba della processione, praticatasi in tutti gli altri lunedì dell’anno, oltre di due altre messe d’obbligo, che in ogni settimana vi si celebrano, e di dieci altre messe basse, che in morte di ciaschedun fratello, e una cantata di requie, e officio parimenti vi si dicono, avendo ciascuno della fratellanza il peso di pagare una cifra prestabilita al Monte in detta Chiesa eretto.
La confraternita del Purgatorio fu ripristinata
nell’anno 1828 ma esisteva già prima
come si evidenzia dalle descrizioni sopradette, praticamente Santa Maria del
Suffragio è stata la prima confraternita di Carpinone.
SANTA MARIA DEGLI ANGELI
“La chiesa e Congregazione sotto il
titolo S.Maria degli Angeli, è di una sol nave coverta d’embrici e poi
soffittata di tavole con tre quadri, cioè la Madonna nel mezzo, di San NIcola
in testa, e nel fine di essa Sant’Antonio di Padova, nell’unico suo altare vi è
il quadro della scuola di Solimeno collocato in cona dorata, v’è un sol calice
cornito con tutti gli altri apparati al Santo Sacrificio requisiti, e tutta poi
piena di scanni e sedili per la fratellanza della Congregazione in essa eretta,
vi è solamente una campanella. La Confraternita è stata fondata nel 1851.”
SANTA MARIA DI LORETO
“La chiesa maggiore di questa terra,
dopo la maggiore già descritta, consistente in una sola nave ben grande, con
soffitta intagliata di fondo turchino, e del resto indorata, e con varo quadri
compartita in testa vi è il suo cappellone a lamia ed il capoaltare con sua cona di colonne
rilevate alla composita maniera, con nicchia nel mezzo, dov’è collocata la
scultura della Vergine SS. Di Loreto, custodita con vetriata davanti, ed
innanzi quell’altare v’è il coro della sagrestia a man sinistra vi sono due
altre cappelle lateralmente disposte una per parte, cioè della Sacra Famiglia a
maono destra, ed a sinistra di S.Lonardo, anche cona di colonne fatte a pilastri, e a sinistra
l’organo del suo coreto, al quale s’ascende per dentro la sagrestia…..Tiene
questa un ben alto e grande campanile formato di quattro ordini, quantunque vi
manca presentemente il quinto ed ultimo superiore ordine, che a fine di
minoralo e alleviargli il peso anni sono
fu demolito, vi sono le campane che unitamente battendosi concertano un assai
bello autentico ed armonioso suono”
La costruzione di questa chiesa si fa risalire
al 1617 e secondo la tradizione popolare fu edificata per mano di tale Biase
Martella che iu un sogno avrebbe ricevuto
l’indicazione di recarsi a Roma e considerare attentamente tutto ciò che
avrebbe potuto ascoltare durante il viaggio. Costui seguendo il sogno si reca
nella città Santa e via facendo ascolta , dagli avventori di una taverna ove si
era fermato a rifocillarsi, che in suo terreno, in contrada Focara a Carpinone
vi era un gran tesoro ivi seppellito. Al rientro al paese scava con gran lena
nel suo potere sin quando non trova il tesoro e con il medesimo costruisce la
Chiesa alla Madonna.