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07 ottobre 2009

Da Positano a Carpinone: un piccolo grande paese

Riceviamo dall’amica Valeria De Rosa e pubblichiamo questo articolo apparso in agosto sul quotidiano web “Positanonews”.

Ho la fortuna di vivere nella meravigliosa Positano in costiera amalfitana decantata in tutto il mondo e proprio per questo vi vorrei parlare di un piccolo paese nel Molise che pochi conosceranno, ma che vale la pena descrivere: Carpinone. Il perché di ciò sta nel fatto che ho trascorso una settimana di completo relax e divertimento.
Carpinone è un paese di circa 1300 abitanti, in provincia di Isernia (a circa 10 km), raggiungibile oltre che con la macchina  anche con rete ferroviaria. Infatti, sia da Napoli che da Roma ci sono treni che direttamente fermano alla stazione del paese, per poi proseguire sino a Pescara. Carpinone giace su una collina circondata da monti di varie altezze ed il fiume Carpino (probabilmente da qui il nome) scorre intorno al paese, formando una cascata.
In cima a Carpinone c'è un bellissimo castello dell'anno 1000, dal quale si può ammirare uno splendido panorama. Anche se il paese è piccolo, è pieno di storia e passeggiando si ci imbatte nel centro storico, con vicoli che conservano ancora l'antico aspetto medioevale e con stradine lastricate in pietra. I Carpinonesi, così sono chiamati gli abitanti di questo paese, sono persone semplici che vivono mantenendo ben radicate le loro tradizioni. Un esempio di ciò è il gruppo folk "RU MACCATURE" (il fazzoletto), il cui presidente e grande trascinatore, Michele Castrilli, da anni con passione lo ha portato ad un successo internazionale. Infatti, ogni anno a Carpinone organizza un Festival Internazionale del Folklore e precisamente il giorno 11 e 12 agosto, dove gruppi di ogni parte d'Europa vengono ad esibirsi, ospitati dalle gente del paese. Quest'anno il programma prevede come stati Israele, Lituania, Serbia, Spagna, Turchia ed Ungheria. Un altro esempio è dato dalla cucina tradizionale e gustosissima del piccolo ristorante a livello familiare "LA CASETTA", dove Carmelina, la titolare, con tanta pazienza e passione cucina ottime tagliatelle al tartufo e carne alla brace e dove la sera si può gustare un'ottima pizza. Tutto questo contorniato da un ambiente familiare e sereno.
Ma quello che più colpisce è il calore e l'ospitalità di questa gente. Ogni occasione è buona per riunirsi e stare insieme. Cosa che è successa a me una sera, quando dopo aver cenato nel ristorante, insieme ad alcuni ragazzi che suonano nel gruppo folk, amici ed il sindaco Pasquale Serao, si è suonato e ballato sino a tarda notte. Una serata indimenticabile! A Carpinone non esistono discoteche, pub o cinema, ma i giovani riescono a divertirsi comunque! Si riuniscono per organizzare tornei di pallavolo (c'è un campetto adiacente al ristorante), per provare le coreografie del prossimo spettacolo del gruppo folk, per una delle tante feste del paese o solo per mangiare un gelato e chiacchierare. Ed è tale l'affiatamento, che hanno formato una compagnia teatrale "GLI SFACCIATI", avendo un grande successo di pubblico e critica. Ciò che ho descritto è dovuto anche alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale, il cui sindaco Pasquale Serao è sempre in prima linea. L'ho conosciuto personalmente in questo breve soggiorno e mi ha colpito la sua empatia e la voglia di trovarsi a vivere in pieno con la sua gente. Beh, non vi sembra sufficiente per un paese di 1300 abitanti? A tutti noi fare le dovute considerazioni!
Questo paese lo conosco da che ero bambina grazie a mio padre, vivendo un'adolescenza gioiosa e spensierata, e riscopro che dopo tanti anni i Carpinonesi sono rimasti sempre semplici, cordiali ed onesti, trasmettendo ai lori figli gli stessi valori. Grazie.
Valeria De Rosa