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19 maggio 2010

Antonio Sorbo: "No all'eolico a Carpinone"

Antonio Sorbo - Capogruppo di "Sinistra e Libertà" Provincia di Isernia interviene sulla questione dell'eolico a Carpinone, il caso sembra essere sfuggito all'assessore Di Sandro.

"Ho apprezzato le recenti prese di posizione dell'assessore Filoteo Di Sandro contro l'eolico selvaggio in Molise. Per questo motivo gli chiedo di occuparsi con urgenza di quanto sta accadendo a Carpinone, dove da tempo è in fase di realizzazione un campo eolico nonostante non sia ancora concluso l'iter autorizzativo. La procedura seguita è stata oggetto di numerose contestazioni e, attualmente, da quanto mi risulta, sarebbe al vaglio anche dell'Autorità giudiziaria.

Nonostante le minoranze presenti in Consiglio comunale abbiano presentato tempestivamente per ben due volte, in data 3 dicembre 2009 e successivamente in data 11 febbraio 2010, le Osservazioni al progetto, ancora non è arrivata alcuna risposta. Lo stesso sindaco di Carpinone, in data 2 dicembre 2009 (prot. N. 5524) aveva diffidato la ditta a proseguire ogni attività "prima di aver formalmente completato la procedura di immissione nel possesso dei terreni interessati al passaggio del cavidotto". Inoltre la Regione Molise (Direzione Generale II) con nota prot. N. 14502/09 del 17 dicembre 2009 disponeva la sospensione della pubblicazione dell'avviso di procedimento relativo al cavidotto in attesa della corretta riformulazione con una nuova pubblicazione.

La nuova pubblicazione presso l'albo pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi a partire dal 15 gennaio, veniva richiesta con nota prot. N. 402 del 14 gennaio 2010. In sostanza il Servizio Energia della Regione annullava la procedura iniziandone un'altra.

Ciò nonostante il sindaco di Carpinone, anziché attendere la scadenza del termine di pubblicazione e la presentazione di eventuali osservazioni, con ordinanza n. 1 del 15 gennaio 2010 disponeva la sospensione della circolazione stradale su una strada comunale per consentire i lavori di esecuzione del cavidotto a servizio del parco eolico di Carpinone. L'11 febbraio del 2010 sono state depositate, in virtù del nuovo avviso, le osservazioni al progetto con l'effetto di allungare ulteriormente la scadenza dei termini per la conclusione del procedimento amministrativo. Anche a queste osservazioni non risulta che siano state date finora risposte.

La ditta ha proceduto anche all'attraversamento della Strada Provinciale 45 nonostante tali lavori non fossero autorizzati. Tanto che, come risulta dalla nota del Settore Tecnico della Provincia di Isernia prot. N. 5975 del 9 marzo 2010, per i lavori di questo attraversamento, proprio perché privi di autorizzazione, è stato redatto un verbale di contravvenzione per violazione dell'art. 25 del Codice della Strada. Altre violazioni sarebbero state riscontrate dalle autorità competenti in merito al taglio "selvaggio" di alberi con verbali e sanzioni. Inoltre risulta che con una determina dirigenziale del Servizio Energia è stato autorizzato l'allargamento fino a 7 metri di una strada a servizio dei lavori in corso senza la necessaria comunicazione al Servizio Beni Ambientali della Regione, circostanza che potrebbe far ipotizzare anche profili di responsabilità penale.

A prescindere da altre valutazioni circa la convenienza per la collettività e i diritti lesi dei privati (tanto è vero che risultano presentate denunce alla magistratura da parte di singoli proprietari "espropriati" illegittimamente dei loro terreni), che sono al vaglio delle autorità competenti, mi chiedo come mai ad un assessore così attento a queste problematiche qual è l'assessore Di Sandro, sia sfuggito il "caso Carpinone" dove si sta procedendo in carenza di autorizzazioni a realizzare un impianto eolico oggetto di tante motivate contestazioni.

Ritengo che la questione, che richiama responsabilità dirette dell'Amministrazione regionale, presenti aspetti tanto gravi da meritare non solo l'intervento diretto dell'assessore Di Sandro, per quanto di sua competenza, ma anche il coinvolgimento dell'intero Consiglio regionale. Spero che l'assessore non sia frenato dalla circostanza che il sindaco di Carpinone è un suo sodale politico e mi auguro che il suo dichiarato impegno a garantire la trasparenza nelle procedure, la difesa del territorio dall'eolico selvaggio e la regolarità degli atti assunti proprio dalla Regione Molise valga per tutti, anche per i suoi compagni di partito.
Ritengo opportuno sollecitare le autorità competenti interessate da denunce e segnalazioni ad affrontare con maggiore determinazione questa vicenda mettendo da parte la "timidezza" con la quale si sono occupate finora di questa questione".