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23 maggio 2011

Rischio chiusura per la stazione di Carpinone

Rischia la chiusura la stazione di Carpinone. Una notizia che se confermata avrebbe del clamoroso e che sarebbe davvero deleterio non fosse altro per quello che rappresenta a livello affettivo per i Carpinonesi.
Pesanti sarebbero le ricadute sul trasporto pubblico, sul lavoro e sull’intera economia regionale. E successivamente potrebbe cessare di esistere anche quella di Isernia. 
A lanciare l’allarme è il segretario regionale Filt-Cgil, Giorgio Simonetti, che esorta le Ferrovie dello Stato a fare un passo indietro e si fa portavoce dello stato d’ansia che attanaglierebbe, ad oggi, i lavoratori dell’impianto carpinonese. "Se questa sciagurata ipotesi dovesse trovare conferma, – dice Simonetti – potrebbe verificarsi anche la definitiva chiusura della linea Sulmona – Carpinone. Ciò inibirebbe definitivamente la possibilità di effettuare collegamenti diretti per tutte le destinazioni regionali e non. Una riduzione in tal senso, limiterebbe fortemente la opportunità anche per altre aziende di trasporto a svolgere il servizio ferroviario su quella tratta." Ma il pericolo non sarebbe limitato alla stazione carpinonese, bensì esteso ad altri quattro centri. "Sentiamo ancora che, all’interno dello stesso provvedimento, – aggiunge il segretario Cgil – sono previste anche le chiusure di Isernia, Guglionesi e Bosco Redole, quindi complessivamente una riduzione della dotazione organica del personale di circa quindici unità: numeri che il Molise non può affrontare e che la Cgil non può sottacere".